IL TESTAMENTO OLOGRAFO

Il rapporto firma-testo

Relatore: DANIELA MAZZOLINI

sabato 23 febbraio 2019 Orario 9,00 – 13,00

 Nel momento in cui il consulente tecnico assume l’incarico di verificare la riconducibilità della firma apposta in calce ad una scheda testamentaria è indispensabile che valuti alcuni elementi:

Solitamente il testamento viene redatto in età più avanzata, il testatore quindi si trova a dover esprimere le proprie volontà in una connotazione strettamente personale.  Nel
momento della sottoscrizione entrano in gioco gli aspetti psicologici legati anche alla consapevolezza della imminente morte, quelli fisici magari per sopraggiunti impedimenti di carattere motorio e grafomomotorio o legati a specifiche patologie. 

  • gli aspetti neurofisiologici intrinsechi alle capacità individuali grafomotorie;
  • l’evoluzione nel tempo della grafomotricità del soggetto;
  • gli aspetti psicologici legati all’atto testamentario;
  • gli indici grafologici in relazione all’invecchiamento, alle eventuali patologie cliniche presenti nel testatore;
  • il significato emotivo della firma come suggello delle volontà testamentarie;
  • eventuali situazioni specifiche legate all’ambiente, che può essere familiare o esterno, in presenza di un completo controllo fisico e mentale o in condizioni non ottimali come ad esempio una degenza,: avremo quindi la possibilità che sia stato redatto sdraiato a letto, con mano guidata etc. 

 L’incontro prenderà quindi in considerazione queste variabili per valutare il rapporto firma-testo.